Whale watching a Genova, la maestosità del capodoglio
Sognate da tempo di vedere delfini, balene e grandi cetacei nuotare liberi a poca distanza dai vostri occhi? bene questo articolo fa per voi.
Sicuramente, quando si pensa al whale watching, in mente affiorano mete lontane come la California, l’Islanda o il Messico, ma non è necessario allontanarsi molti chilometri dall’Italia per vivere un’esperienza simile.
Le nostre coste sono abitate da numerose specie marine, ma è in Liguria con un uscita di Whale watching a Genova che potrete realizzare il vostro sogno. Nel mar Ligure, precisamente all’interno del santuario dei cetacei, si nascondo grandi balene e non solo.
Il santuario dei cetacei in Liguria
Il santuario dei cetacei (o Santuario Pelagos) copre un’area di circa 90.000 metri quadrati. Stiamo parlando del tratto di mare compreso tra la Francia, il nord della Sardegna e la Toscana.
Italia, Principato di Monaco e Francia, grazie ad un accordo istituito nel 1999 si impegnano a tutelare il santuario dei cetacei.
Proteggono la fauna marina da inquinamento, caccia, rumore, bracconaggio, collisioni con le nave e molto altri problemi che mettono in pericolo gli animali.
Biologi marini e studiosi continuano le loro ricerche giorno dopo giorno per comprendere meglio i comportamenti di questi animali. Il loro obbiettivo è tutelare al meglio ogni singola specie presente.
Nel Santuario Pelagos la profondità dei fondali arriva a toccare i 2.500 metri, creando un habitat perfetto per il procacciamento di cibo necessario ai grandi mammiferi.
Il capodoglio, la star del santuario dei cetacei in Liguria
Indiscutibilmente è lui il personaggio più atteso che un whale watcher si aspetta di vedere durante la sua escursione in Italia. Non sempre appare, ma a chi sa attendere regala emozioni singolari.
Il capodoglio o “sperm whale” è presente nelle acque del mediterraneo al largo delle coste liguri. A solo mezz’ora di navigazione dal porto di Genova il fondale marinino raggiunge profondità elevate, creando un habitat perfetto per questi enormi mammiferi.
Questo immenso cetaceo arriva a misurare 18 metri di lunghezza e a pesare ben 57000 chili.
Il delfino comune è uno dei cetacei più piccoli, la sua lunghezza non supera i 2,5 metri. Questa caratteristica gli permette di essere un magnifico acrobata e un grande nuotatore.
La dieta del capodoglio
Il capodoglio è il predatore più grande al mondo, si nutre principalmente di calamari giganti, pesci, polpi e razze. Arriva a mangiare in un solo giorno quasi 1000 chili di cibo.
Nello stomaco di un maschio adulto è stato trovato addirittura uno squalo elefante di due metri e mezzo.
E’ l’animale dentato più imponente sulla terra, munito dai 40 ai 60 denti, grandi dai 4 agli 8 centimetri. Tutti questi denti però il capodoglio non li usa per nutrirsi, in quanto è sua abitudine ingoiare le prede vive.
Il capodoglio va a caccia di calamari ad oltre 1000 metri di profondità sfruttando un arma molto potente,l’ecolocalizzazione, che gli permette di individuare le prede che si nascondo nel buio.
La tecnica consiste nell’emette dei suoni come un radar e studiarne eco che ritorna quando l’onda rimbalza contro un oggetto o possibile preda.
Misurando il tempo trascorso dall’emissione del suono e il ritorno dell’eco, il capodoglio è in grado di identificare distanza e forma degli animali che incontra.
Come riconoscere un capodoglio
L’enorme testa e la gigantesca fronte sono uno dei segni distintivi del capodoglio. Esso possiede il cervello più largo tra tutte le specie presenti sulla terra.
All’interno del loro cranio contengono una sostanza cerosa definita spermaceti. Un tempo i balenieri credevano si trattasse di sperma, credenza da cui nacque il nome inglese sperm whale.
Oggi si crede che la sua funzione principale sia la galleggiabilità dell’animale durante le immersioni.
Un altro elemento distinguibile è il suo sfiatatoio, che gli permette di respirare in superficie. E’ posizionato sul lato sinistro della stessa ed emette uno spruzza in obliquo a circa 45 gradi che può raggiungere un altezza di due metri.
Quando il capodoglio è in superficie, dall’acqua emerge solo una piccola porzione dell’animale. La parte che fuoriesce è il tratto di dorso compreso tra lo sfiatatoio e la pinna dorsale, anche se non si tratta esattamente di una pinna.
Questa è una escrescenza adiposa posta sul caudale del cetaceo.
La respirazione del capodoglio è ritmica, respira dalle tre alle cinque volte al minuto a intervalli regolari. Quando riemerge da una lunga immersione il capodoglio può raggiungere i sette soffi al minuto.
Una sua abitudine è il “saluto” con la coda, larga fino a 4 metri. Il mammifero, tuffandosi verso i profondi fondali in posizione verticale, con delicatezza scaglia la pinna nel blu dell’oceano lasciando una visuale meravigliosa.
Se volete conosce qualche curiosità in più sul capodoglio potete trovarle nel nostro articolo dedicato al whale watching in elicotteroin Nuova Zelanda.
Avvistamento dei cetacei a Genova con Whalewatch Genova
Grazie alla conformazione del fondale marino, numerose specie di cetacei hanno deciso di stanziarsi nel tratto di mare identificato come santuario Pelagos.
Le correnti che corrono alla base dei profondi canyon portano in superficie una grande quantità di nutrimento e plancton. La ingente quantità di cibo presente in quest’area ha attratto numerose specie di pesci e di conseguenza di predatori.
Le compagnie che offrono l’opportunità di un’escursione in barca per l’avvistamento dei cetacei in Liguria sono diverse.
Whalewatch Genova è una compagnia che si appoggia alla società Golfo Paradiso Snc e da anni opera nel settore.
La Golfo Paradiso Snc offre un servizio di trasporto marittimo collegando varie città della Liguria. Nel 2011, a fronte di una forte domanda turistica, inizia a organizzare uscite di whale watching, creando due sedi principali, una a Genova e una a Imperia.
Il loro obbiettivo è quello di sensibilizzare i visitatori nei confronti dell’ambiente marino e dei sui abitanti.
Le regole dell'escursione del whale watching a Genova
All’escursione per l’avvistamento dei cetacei a Genova possono partecipare tutti, dai bambini agli adulti.
Per il rispetto degli animali che vivono all’interno del santuario dei cetacei è fondamentale che ogni escursione abbia il minor impatto possibile. Per questo motivo è importante seguire alcune regole.
L’imbarcazione non deve intralciare lo spostamento degli animali, ma seguire rotte tali per cui siano gli stessi cetacei ad avvicinarsi. Questo è fondamentale per non disorientare o modificare la condotta delle specie che si incontrano lungo la navigazione.
Anche chi partecipa all’escursione deve mantenere un comportamento adeguato.
È vietato gettare qualsiasi oggetto a mare ed è importante fare molta attenzione che eventuale spazzatura, a causa del vento, cada in acqua. Inoltre, i partecipanti all’escursione in barca devono astenersi dal gettare cibo ai cetacei.
A bordo i whale watchers devono produrre il minor rumore possibile. Grida, applausi e forti schiamazzi possono spaventare gli animali, che impauriti si allontaneranno da noi.
Comprese queste semplici regole siete pronti per vivere un’esperienza unica a contatto con il mare e le sue meravigliose creature.
Come e dove avviene il tour
Il tour avviene su imbarcazioni molto ampie, che possono contenere dalle 200 alle 300 persone, e raggiungere una lunghezza di ventisette metri.
A bordo, oltre all’equipaggio, vi è un biologo marino che durante la navigazione regala aneddoti e informazioni sulla vita di questi magnifici esemplari. La guida è in grado di rispondere ad ogni domanda e curiosità dei viaggiatori.
Le sedute sono divise su due piani. Quello inferiore è al coperto e dispone di panche e tavoli per coloro che vogliono consumare bevande o cibo, al riparo dal vento e da sole.
Il piano superiore è scoperto e dispone di una torretta da cui il biologo marino e i fotografi osservano il mare circostante.
Sull’imbarcazione ci sono due bagni e un mini-bar provvisto di acqua, estathe, coca cole e pacchetti di patatine.
Lasciato il porto antico di Genova navigate per trenta minuti circa allontanandovi dalla costa, fino ad una distanza di 12 miglia, dove il fondale raggiunge profondità elevate.
L’avvistamento può avvenire in ogni momento della navigazione.
L’escursione per l’avvistamento delle balene in liguria ha una durata media di quattro ore, ma può subire variazioni in base agli avvistamenti e prolungarsi leggermente.
Essendo un’esperienza a stretto contatto con la natura non può essere garantito nessun avvistamento. La ricerca dei cetacei può durare da qualche minuto fino ad ore intere. Per questo il whale watcher deve essere paziente.
Le condizioni del meteo e del mare giocano un ruolo fondamentale. Il mare eccessivamente mosso, oltre a impedire gli avvistamenti a causa delle onde, è un problema per la sicurezza dei partecipanti.
Sarà l’associazione stessa a studiare le condizioni meteorologiche e contattare i partecipanti un giorno in anticipo in caso di annullamento del Tour.
Specie avvistabili durante l'escursione
Preparatevi whale watcher, mettetevi comodi in barca e aguzzate la vista, le specie che potete incontrare sono parecchie:
- Capodoglio: Balene che possono arrivare a pesare cinquantasette tonnellate e raggiungere i 70 anni di età. Durante l’escursione abbiamo visto ben due esemplari
- Balenottera comune: è il secondo animale più grande del mondo dopo la balenottera azzurra (33 m), raggiunge lunghezze di venticinque metri
- Zifio: questa specie detiene il record di immersioni. E’stata registrata una discesa che ha toccato i 2.992 metri di profondità per un tempo circa di 130 minuti. Ne abbiamo avvistati 4
- Stenella striata: durante il tour ne abbiamo visti più di cento. Saltano fino a sette metri compiendo bellissime acrobazie, preparate la macchina fotografica
- Delfino comune: il più veloce dei cetacei, può raggiungere i 65 chilometri orari
- Grampo: riconoscibile dalle tante cicatrici sparse sul suo corpo. Queste sono dovute dagli attacchi di altri grampi o dalle punture dei calamari
- Tursiope: ogni delfino di questa specie ha la propria “impronta vocale” riconoscibile da tutti gli altri esemplari della specie
- Globicefalo: un delfino un po’ buffo che presenta una testa a sfera Si muovono in gruppi che spesso arrivano a cento esemplari. Un adulto ha bisogno di mangiare fino a 100 chili di calamari al giorno
- Pesce luna: è il più grande tra tutti i pesci ossei, riconoscibile dalla sua lunga pinna dorsale simile a quella di uno squalo
- Tartaruga caretta caretta: diffusa in tutto il mar mediterraneo, in italia sono stati individuati diversi punti di nidificazione di questa specie
- Verdesca: Squalo aggressivo e verace. Si dice abbia partecipato al massacro dei 500 naufraghi del disastro dell’Uss Indianapolis
- Squalo mako: è lo squalo più veloce del mondo, raggiunge i 50 chilometri orari. In qualche escursione di whale watching con Whalewatch genova è stato avvistato
Oltre alle specie che vivono in acqua se alzate gli occhi al cielo è possibile avvistare la berta maggiore/minore e la sula. Due uccelli predatori che cacciano i grandi banchi di pesci sotto la superficie del mare.
Non mancano i gabbiano comuni, il gabbiano corallino e il gabbiano tridattilo.
La nostra esperienza
La prima volta è andata male. A fine marzo siamo usciti in mare per la prima volta con Whale Watch Genova ma non siamo stati molto fortunati. In questa giornata abbiamo visto solo un gruppo di stenelle striate, così ci è stata data la possibilità di ripetere l’escursione.
Ci ripresentiamo una domenica di luglio, fa molto caldo. Non siamo molto fiduciosi dopo l’ultima esperienza, poi nel whale watching (sia in Norvegia che in Islanda) non abbiamo mai avuto fortuna.
La barca in poco tempo si affolla, decidiamo di scendere al piano di sotto a poppa dove è più tranquillo, ci mettimo comodi e aspettiamo.
La giornata inizia bene, dopo circa un’ora e mezza di navigazione ci imbattiamo in un bellissimo gruppo di zifi. La biologa e il capitano dall’alto della torretta indicano la direzione in cui guardare, così da non perdere di vista i cetacei.
Sono quattro, nuotano tranquilli e sembrano rallentare più noi ci avviciniamo, quasi come volersi mettere in posa per noi fotografi. Stiamo ad ammirarli una decina di minuti prima di ripartire.
L’atmosfera non viene smorzata. Dopo qualche minuto delle stenelle striate si mettono a giocare con le onde create dalla barca. Scattano a destra e sinistra, saltano e fanno capriole. Passiamo quasi mezz’ora ad ammirare questi acrobati del mare.
L’imbarcazione rallenta improvvisamente. Dei capodogli?
No, sono dei palloncini buttati in acqua che fanno sobbalzare il capitano che rispettoso per il mare raccoglie ogni traccia di spazzatura.
Purtroppo delle balene sembra non esserci traccia. Verso le quattro iniziamo a tornare verso il porto antico di Genova ma qualcosa in acqua improvvisamente si muove.
Sono due esemplari di capodogli. Nuotano uno affianco all’altro. Spariscono sotto la superficie per poi mettersi in verticale e fuoriuscire solo con la testa. Sentono la nostra presenza e con i loro quindici metri di lunghezza cominciano a giocare tra di loro.
Con un salto incredibile escono dal mare. Più di cinquanta tonnellate schizzano fuori dall’acqua per poi schiantarsi nel blu del mare. Noi eravamo senza fiato.
Per tre volte hanno ripetuto i salti, non avevamo più nulla da chiedere.
I salti sono stati inaspettati e non siamo riusciti a fotografarli. Lo staff di Whalewatch Genova ci ha inviato questo video realizzato da Alessandro Verga che riprende l’incredibile acrobazia.
Prezzi ed informazioni utili
I costi di whale watching con whale watch Genova
Whale watching da Genova prezzo adulto: 33 euro
Whale watching prezzo teenager (5-14 anni): 30 euro
Whale watching bimbo (0-4 anni) : gratis
Le partenze avvengono da 4 porti differenti:
Genova porto antico: ore 13.00
Genova Nervi: ore 12:20
Recco: ore 11.50
Camogli: ore 11:45
La prenotazione è obbligatoria e valide solo se richieste con più di 24 ore di anticipo.
I biglietti si fanno al botteghino presente nel porto antico di Genova in estate, mentre nei mesi restanti è chiuso e i biglietti saranno fatti direttamente a bordo.
È possibile fare whale watching con Whalewatch genova da marzo a ottobre. Noi abbiamo fatto il tour nel mese di luglio partendo da Genova, l’avvistamento è durato poco più di quattro ore, con partenza alle 13.00.
Se durante l’escursione non venisse avvistata nessuna balena potete riutilizzare il biglietto, prenotandosi di nuovo entro l’anno.
Se volete fare qualcosa di più particolare è possibile andare alla ricerca dei cetacei all’alba con colazione a bordo, oppure al tramonto guastandosi l’aperitivo.
Cosa portare con voi
Noi abbiamo fatto whale watching in estate nel mese di luglio con una temperatura circa di ventisei gradi ed il cielo completamente sgombro da nuvole. Per il tour vi consigliamo di portare con voi:
- Crema solare: al piano superiore esposti al sole e con il vento è facile scottarsi
- Acqua e spuntino: Nel caso non abbiate nulla a bordo vendono bibite,acqua e pacchetti di patatine
- Occhiali da sole e cappello: per proteggersi dal sole e dall’aria
- Macchina fotografica con zoom: è fondamentale per immortalare gli animali a una lunga distanza. Noi abbiamo portato il 18-300
- Binocolo: per aiutare la crew a individuare i cetacei
Piccoli suggerimenti per l'escursione in barca
- Da Milano per raggiungere Genova noi abbiamo viaggiato con Flixbus. Con 27 euro a persona andata e ritorno abbiamo risparmiato non dovendo neanche guidare.
- Nei mesi estivi le barche si riempiono per l’avvistamento dei cetacei. La maggior parte della gente si concentra a prua o nel piano superiore. Noi ci siamo messi nella parte scoperta a poppa (parte posteriore). Questo consente di avere maggiore libertà di movimento per fare foto e video.
- Nel caso vengono avvistate delle stenelle preparatevi a vederle saltare tra le onde che forma la barca. Indovinare i loro movimenti non è facile. Per uno scatto indimenticabile puntatene un esemplare e seguitelo prima o poi vi delizia con salti e capriole.
- Impostate la vostra reflex sullo scatto continuo, perfetto per i movimenti veloci.
- Abbiate tanta pazienza e non scoraggiatevi mai. Quando noi abbiamo abbassato la guardia i capodogli hanno saltato!
Cosa aspettate a esplorare il nostro mare? Se avete già fatto escursione di questo tipi siamo curiosi di sapere cosa avete visto. Scrivetecelo nei commenti!