whale watching in Liguria con Seasafari
Balenottere, capodogli e delfini hanno sempre destato fascino nell’uomo. Sono i giganti buoni dell’oceano, ci incantano con i loro movimenti e le forme peculiari, generando curiosità ed interesse.
L’aumento della sensibilizzazione nei confronti di questi animali ha portato un crescente sviluppo dell’attività di whale watching in tutto il mondo.
I luoghi in cui si possono ammirare i cetacei sono numerosi. Canada, Nuova Zelanda, Azzorre e Norvegia sono solo alcuni di questi.
Ma esiste un posto molto più vicino a noi, raggiungibile facilmente e a costi contenuti. Il santuario dei cetacei in Liguria.
Specie avvistabili nel santuario dei cetacei
Il santuario dei cetacei è un tratto di mare confinato tra Sardegna, Liguria, Toscana e Francia.
Le particolari condizioni oceanografiche e climatiche favoriscono un’elevata produttività di nutrienti, che ha portato allo stanziamento dei grandi cetacei in questi luoghi.
La costa di ponente, grazie alla conformazione dei fondali marini, è un luogo ideale per praticare l’attività di whale watching in Liguria.
A soli 24 km dalla costa il mare raggiunge una profondità di 2500 metri, creando un habitat perfetto per balenottere e capodogli. Numerose sono le specie avvistabili nel santuario dei cetacei.
Il delfino comune
Il delfino comune ha un corpo affusolato e slanciato con una particolare colorazione.
Il dorso è di colore scuro, tendente al nero, mentre la parte ventrale è molto più chiara, color crema. La particolarità che distingue questo delfino è il disegno presente sul fianco, a forma di clessidra od otto.
Le due aree sono che compongono il disegno a clessidra sono di colori differenti. Giallo-ocra la zona vicino alla testa e grigia la regione vicina alla pinna caudale.
Il delfino comune è uno dei cetacei più piccoli, la sua lunghezza non supera i 2,5 metri. Questa caratteristica gli permette di essere un magnifico acrobata e un grande nuotatore.
La stenella striata
La stenella è un piccolo delfino dal corpo snello ed elegante con striature laterali caratteristiche.
Il dorso è di colore grigio scuro interrotto sui lati da venature chiare nettamente in contrasto con la schiena e con linee di demarcazione definite. Queste corrono dal rostro sino la pinna caudale, creando un elemnto distintivo della specie da cui deriva anche il nome di stenella striata.
Il ventre del mammifero è bianco.
La stenella è il delfinide più comune nei nostri mari, di piccole dimensioni la lunghezza del suo corpo raggiunge da adulto i 2,5 metri.
Il tursiope
Il Tursiope è una delle poche specie di delfinidi che sopportano la cattività.
Questo mammifero presenta un corpo affusolato e molto robusto che termina anteriormente in un muso caratteristico.
La mascella e la mandibola dell’animale formano un rostro robusto, che collegato al melone (testa) creano una forma molto simili al collo di una bottiglia. Da questa caratteristica ne deriva il nome inglese “bottlenose dolphin”, cioè delfino dal naso a bottiglia.
Il corpo del tursiope è di colore grigio uniforme e tende a schiarirsi unicamente nell’area ventrale.
Il dimorfismo sessuale nella specie è molto accentuato. La lunghezza del corpo di una femmina varia dai 2 ai 3,5 metri, il maschio può invece raggiungere i 4 metri di lunghezza.
Il grampo
Il grampo è un delfinide dalle medie dimensioni, il suo corpo massiccio può raggiungere i 4 metri di lunghezza.
Il mammifero non presenta il rostro, il corpo termina in un capo tondeggiante.
La caratteristica che permette di riconoscere la specie è data dalle numerose cicatrici presenti sul corpo del cetaceo. Questi sono i segni di una vita di combattimenti con altri grampi e bruciature da parte di grandi meduse.
Il cetaceo alla nascita ha una colorazione scura che perde nel tempo a causa delle cicatrici di colore bianco. Questa particolarità permette di riconoscere gli esemplari più anziani.
Il globicefalo
Il Globicefalo fa parte della famiglia dei delfinidi, anche se il suo comportamento si avvicina maggiormente a quello delle grandi balene.
A questo genere di cetaceo appartengono due sottospecie, molto simili tra loro e difficilmente distinguibili in acqua.
Entrambe le specie hanno una colorazione uniforme e scura, grigia tendente al nero, con la presenza di un macchia bianca sul ventre.
La caratteristiche che più li distingue è la conformazione del melone. Il capo infatti è molto prominente e di forma globosa, da cui ne deriva il nome. Il rostro dell’animale è quasi assente.
Questi elementi rendono il globicefalo inconfondibile.
Il corpo del mammifero è robusto e allungato, i maschi possono raggiungere i 7,5 metri di lunghezza.
Lo zifio
Lo Zifio è il detentore del record di profondità e durata di un’immersione. Biologi marini hanno monitorato le immersioni della specie che ha raggiunto i 2992 metri di profondità per un tempo di 137 minuti di apnea.
La specie presenta un corpo siluriforme molto robusto, con un melone poco pronunciato e un rostro di piccole dimensioni.
La colorazione dello zifio è scura, tendente al nero, con una sfumatura più chiara verso il rostro.
Il colore scuro del dorso è spesso segnato da graffiature e cicatrici di forma ovale, lasciate da combattimenti tra animali della stessa specie e altri piccoli animali.
Il mammifero può raggiungere i 7 metri di lunghezza, il dimorfismo nella specie è minimo.
Il capodoglio
Il capodoglio deve il suo nome ad un organo presente nel suo capo. Questo, denominato spermaceti, è in grado di produrre una sostanza oleosa.
Il cetaceo ha un corpo tozzo e una testa molto grande, che tendenzialmente occupa un terzo della lunghezza totale dell’animale.
Quando il capodoglio è in superficie è facilmente riconoscibile, questo infatti è l’unico che rimane costantemente visibile sulla superficie dell’acqua respirando con grande regolarità.
Il soffio dell’animale è inclinato in avanti e raggiunge i due metri d’altezza.
Il corpo è di colore grigio-marrone uniforme. I maschi in età adulta possono raggiungere i 18 metri di lunghezza, mentre le femmine sono nettamente più piccole e non superano i 14 metri.
Maggiori informazioni sul capodoglio potete trovarle nel nostro articolo dedicato al whale watching in elicottero.
La balenottera comune
La balenottera comune è il secondo animale più grande sulla terra. Può raggiungere i 26 metri di lunghezza, anche se la maggior parte dei componenti della specie oscillano tra i 18 e i 25 metri.
Il cetaceo presenta un corpo snello e allungato, molto simile a quello della balenottera boreale o balenottera azzurra.
L’elemento che permette di riconoscere la specie è l’asimmetria nella colorazione della testa. Il labbro inferiore destro ha un colore bianco, mentre il lato opposto è grigio scuro, come il resto del corpo del cetaceo.
Avvistamento dei cetacei in Liguria e snorkeling all'isola Gallinara con Seasafari
Il santuario dei cetacei costituisce l’area faunistica più ricca del mediterraneo. In questo triangolo vive un alta concentrazione di cetacei.
Il periodo in cui avviene la maggior parte degli avvistamenti va da fine aprile ad inizio ottobre, anche se molte specie risiedono stanzialmente nel triangolo.
L’associazione Seasafari, con sede a Loano, offrire escursioni in gommone alla per l’avvistamento dei cetacei in Liguria.
Da anni accompagna appassionati di whale watching alla ricerca delle specie che risiedono in questo mare, accompagnati da guide ambientali certificate.
La loro filosofia è quella del rispetto verso la natura, causando il minor impatto possibile sull’ecosistema. Per questa ragione le escursioni con Seasafari sono riservate a solo un piccolo gruppo di persone, che vengono informate dei problemi che riguardano il mondo dei cetacei.
Come e dove avviene il tour
Il tour avviene su una gommone completamente scoperto dotato di ventiquattro sedute disposte su due file. Il numero dei partecipanti è limitato al numero di sedute. A bordo vi sono uno skipper, un fotografo e una guida biologa certificata, in grado di rispondere a ogni vostra domanda.
Lasciato il porto di Loano navigate verso il mare aperto fino a raggiungere una distanza massima di 12 miglia nautiche (24km) dalla costa, dove il fondale marino raggiunge una profondità di circa 2500 metri.
L’area perlustrata varia in ogni escursione, in base a vari fattori. L’avvistamento dei cetacei in Liguria si è sviluppato grazie alle particolari condizioni di quest’area geografica.
Le correnti che corrono lungo questo tratto di costa sono la causa di importanti fenomeni di risalita dei nutrienti, presenti nelle profonde acque che si incontrano a distanza ravvicinata dalla costa.
Essendo un’esperienza completamente naturale l’avvistamento non può essere garantito. Il tempo necessario per la ricerca può essere molto ampio e le specie meno comuni difficili da trovare.
L’escursione dura quattro ore, tre delle quali dedicate al whale watching e una allo snorkeling presso l’isola Gallinara.
Le condizioni meteorologiche giocano un ruolo fondamentale.
Le onde, oltre a nascondere porzioni di oceano, creano movimento e piccoli schizzi che spesso possono essere confusi con i movimenti dei grandi cetacei, rendendo l’avvistamento difficoltoso.
La compagnia informa personalmente i partecipanti in caso di annullamento, se non ritiene opportuno avventurarsi in mare aperto per condizioni marine non opportune.
Snorkeling all'isola Gallinara
Terminato il tempo dedicato alla ricerca dei cetacei lo skipper aumenta la velocità, allontanandosi dalla zona di acqua profonda per dirigersi verso la costa.
La meta è l’isola Gallinara per praticare snorkeling nelle limpide acque che la circondano.
L’isola prende il nome dalle galline selvatiche che un tempo popolavano questo atollo. Ora qui risiede la più grande colonia di nidificazione di gabbiani reali.
Purtroppo durante lo snorkeling non è permesso allontanarsi troppo dall’imbarcazione. Questo è un tratto di mare molto trafficato da piccole barche e gommoni.
Seasafari da in dotazione ad ogni partecipante maschera e boccaglio per poter ammirare i numerosi pesci che vivono in queste acque.
La nostra esperienza
Siamo pronti, emozionati e con la macchina fotografica che scalpita. Al Porto di Finale Ligure il sole delle dieci scalda il viso quando in lontananza avvistiamo il gommone.
L’imbarcazione che ci ospiterà durante quest’avventura è un potente gonfiabile bianco e azzurro, che dispone di tutto il necessario.
Ventiquattro sono i posti disponibili, ventiquattro sono i possibili compagni di avventura, pronti a conoscere insieme a noi i segreti dei cetacei. Ma l’imbarcazione non è al completo, siamo solo in sedici.
Per noi è un piccolo vantaggio, perché ci permette di muoverci più liberamente e vivere al meglio questa esperienza.
Saliti a bordo lo skipper e le due guide biologhe si presentano, dando informazioni sul mondo sommerso, sulla vita dei cetacei e su tutto ciò che ci aspetta.
Poco dopo la partenza i primi abitanti del santuario dei cetacei vengono a salutarci. Un gruppo di stenelle striate salta e gioca intorno a noi.
Sagome snelle e scattanti seguono la prua dell’imbarcazione. La macchina fotografica impazzisce nel tentativo di catturare un elegante salto di questi splendidi mammiferi.
Proseguiamo. Dopo pochi chilometri una testolina marrone spunta dalla superficie dell’ acqua. Una curiosa tartaruga marina osserva ciò che gli sta intorno, per poi immergersi nel suo mondo e nuotare via.
La ricerca continua. La speranza di trovare cetacei mai visti è tanta, ma questi si fanno attendere. Gli occhi, come radar, perlustrano ogni centimetro di mare
Dopo mezz’ora ecco delle impronte, sagome di bolle che risalgono dai fondali.
Un gruppo di rari esemplari di Zifio salgono in superficie e mostrano il loro dorso. Tutti in silenzio osserviamo i lenti movimenti di questi mammiferi. Non capita in tutte le uscite di vederli.
L’avvistamento dei cetacei in Liguria vi porta a scoprire la meravigliosa fauna, spesso sconosciuta, presente in queste acque. Ma l’avventura non è finita qui.
Navighiamo verso l’isola Gallinara per passare l’ultima ora tra le fresche e limpide acque che circondano l’atollo.
Prezzi ed informazioni utili
I costi dell'escursione
Whale watching e snorkeling all’isola Gallinara: 70 euro
Tour e snorkeling all’isola Gallinara: 30 euro
I prezzi includono una prima bevanda gratuita a bordo dell’imbarcazione e l’attrezzatura necessaria per lo snorkeling (maschera e boccaglio). Snack e pranzo sono da portare al sacco.
La percentuale di avvistamento dei cetacei è del 98% e i mesi migliori per fare whale watching in Liguria sono giugno e settembre.
Prezzi ed orari
L’escursione è organizzata dal Whale Center di SeaSafari. L’agenzia programma uscite da diversi porti della costa ligure. Il principale è quello di Loano, in cui vi è la sede fisica.
Il lunedì, il mercoledì e la domenica il gommone fa tappa a Finale Ligure. Mentre il martedì, giovedì, venerdì e sabato passa per i porti di Alassio e Laigueglia.
Le fasce orarie a cui si può partecipare sono alle 9.30 – 12.00 – 14.30 – 17.00, dal 25 aprile solo nei fine settimana, dal 1 giugno tutti i giorni.
Cosa portare con voi
Noi abbiamo praticato l’attività di avvistamento dei cetacei in Liguria alla fine di giugno, con una temperatura di 25 gradi. Con l’aria prodotta dalla velocità del gommone il caldo reale non è percepito ed è facile scottarsi. Per le quattro ore di navigazione abbiamo portato con noi:
- Crema solare: il tempo nuvoloso ha ingannato, siamo riusciti a scottarci
- Asciugamano e costume: per lo snorkeling all’isola Gallinara
- Pranzo al sacco/snack: a bordo è possibile acquistare le bevande
- Binocolo: per aiutare la crew ad avvistare i cetacei
- Action cam con case subacqueo: per riprese dei cetacei sott’acqua.
- Reflex con zoom: noi abbiamo usato con il 18-300 ma uno zoom maggiore può essere utile.
- Pastiglie per il mal di mare: per non rovinare l’escursione in caso soffriate di mal di mare
Il whale watching ci sta appassionando sempre di più. Nuova Zelanda, Scozia, Norvegia sono alcuni dei mari che abbiamo solcato alla ricerca dei grandi cetacei. Anche a voi piace? Dove avete fatto whale watching? Siamo molto curiosi riguardo l’argomento.