4 tra le più belle scogliere in Scozia, da non perdere in un on the road

I paesaggi della Scozia hanno un aspetto fiabesco.

Le Highlands rappresentano la Scozia dei sogni. Paesaggi meravigliosi composti da verdi colline, laghi scintillanti e spiagge dorate caratterizzano il territorio.

Ma ciò che sbalordisce maggiormente sono le alte scogliere a picco sul mare, il punto esatto in cui di colpo la terra finisce e un senso di immensità colpisce.

Da ovest a est e da nord a sud le scogliere in Scozia che abbiano visitato e consigliamo sono: Duncansby head, The Old Man of Stoer, le Kilt Rock e Neist Point.

Duncansby Head - Le scogliere scozzesi di oriente

Duncansby head è il punto più nord orientale della terraferma scozzese.

Guidando in direzione nord, lungo il tratto costiero orientale, che da Inverness raggiunge l’estremo confine settentrionale della terraferma scozzese, si giunge il villaggio di John O’ Groats.

Il piccolo paese è considerato erroneamente il punto più a nord del regno unito, base principale del turismo verso le isole Orcadi.

Superate le prime abitazioni della cittadina di John O’ Groats, all’altezza dell’ufficio postale, una strada, sulla destra, conduce in paesaggi bucolici.

La via, a doppio senso, diventa sempre più stretta, fino a raggiungere il parcheggio gratuito che fronteggia il faro di Duncansby head.

Il luogo più interessante di questa punta estrema si trova poco più a sud. Dal faro un comodo percorso di trenta minuti vi permette di immergervi in una natura inimmaginabile fino a raggiungere gli stacks.

Le tappe da non perdere in questo breve percorso sono due. La prima è la vista sul Sclaites Geo, in cui ci si imbatte dopo quindici minuti di cammino.

Questa è una grossa scanalatura nella scogliera, alta una quarantina di metri, dove stormi di uccelli si annidano ogni anno. Un luogo perfetto per gli amanti del birdwatching, soprattutto nei mesi tra metà aprile e metà luglio.

Camminando lungo il bordo del fiordo e continuando la passeggiata lungo la costa, a picco sul mare, crederete di aver raggiunto il confine estremo del mondo. Qui due piccoli faraglioni si stagliano nel mare e uccelli volteggiano frenetici sulle loro creste.

Solo dopo qualche minuto di cammino davanti a voi si apre una vista surreale. Un arco di roccia e due imponenti faraglioni triangolari (gli stacks) nascono imponenti dal mare.

I due stacks sono composti da pietra arenaria rossa. Il più alto si innalza di oltre sessanta metri dalla superficie del mare, superando anche la scogliera adiacente.

Continuando il cammino potrete ammirare i faraglioni più impressionanti dell’isola britannica da diverse angolazioni. La loro geometria, la loro imponenza e la loro maestosità vi lasciano a bocca aperta.

Sulla scogliera il vento soffia con forza. Le nuvole basse compaiono per dissolversi qualche istante dopo.

Il terreno non è fangoso e per fortuna non si sprofonda. Ma il passaggio delle pecore, che abitano la scogliera, è visibile ovunque, gli escrementi ricoprono il terreno.

Se non avete la possibilità di raggiungere il faro di Duncansby head in auto potete intraprendere il sentiero che dal villaggio di Johno O’ Groat vi conduce fino qui. Il percorso parte del piccolo paese e con una lunghezza totale di otto chilometri è percorribile in due/tre ore.

Old Man of Stoer - Il guardiano della scogliera

L’Old Man of Stoer è un faraglione di roccia arenaria alto 60 metri. Situato nella contea di Sutherland, si trova a tre chilometri a nord del faro di Stoer.

Il sentiero ha inizio presso il parcheggio del faro. Questo è raggiungibile esclusivamente in auto, percorrendo chilometri e chilometri di strette vie, larghe poco più di una macchina e a doppio senso.

Il piccolo parcheggio è un come drive in. Il telo su cui viene proiettato il film è stato rimosso ed al suo posto c’è una meravigliosa scogliera a picco sul mare, che si può ammirare comodamente seduti nella propria auto.

L’area di sosta è isolato da ogni comodità, all’ingresso è presente solo un chioschetto che apre a discrezione del proprietario. Quindi se affrontate il sentiero in giornate piovose o ventose il servizio è probabilmente sospeso.

Sulla parete del chiosco potete trovare una lavagnetta in cui ogni visitatore, che ha percorso il sentiero, segna gli avvistamenti fatti dalla scogliera.

Infatti questo è un ottimo punto di osservazione per poter scorgere una delle otto specie di cetacei presenti qui. Le più comuni sono il delfino comune e la minke whale, ma è possibile osservare anche orche, focene e grampi.

Un cartello, poco innanzi il piccolo bar, indica la partenza del cammino.

Un sentiero di tre chilometri, percorribile in meno di un ora, vi conduce fino al faraglione. Il tracciato in alcuni punti non è definito, ma è impossibile perdersi, in quanto basta seguire il margine della scogliera.

Il terreno non è eccellente, trovandosi all’interno delle Highland rispecchia il carattere paludoso del territorio. È facile, in alcuni, punti sprofondare nel terreno umido.

Questa caratteristica rende difficile e faticoso percorrere l’intero sentiero, anche se il dislivello è minimo non superando i duecento metri.

Da non sottovalutare è il forte vento che corre lungo le coste dell’intera nazione.

Neist Point - La punta occidentale dell'isola di Skye

Neist point è una lingua di terra nell’estremo ovest dell’isola di Skye, qui un imponente faro guida i naviganti in queste agitate acque.

Il sentiero parte dal parcheggio che fronteggia il faro. Raggiungerlo non è semplice.

Il punto di accesso per la strada che conduce a Neist Point è il paese di Lonmore, dove, abbandonando la strada principale per imboccare la B884, vi immergerete in paesaggi magnifici.

Le dieci miglia di strada che vi dividono dal parcheggio sono strette vie ad una sola corsia, ma doppio senso di marcia. Buche, pecore e mucche sono i vostri ostacoli principali.

L’area di sosta offre una vista surreale. La sera sopraggiungono viaggiatori, che in camper o tenda, si accampano nelle aree disponibili, nella speranza che il tempo gli consenta di ammirare il tramonto e scattare qualche foto di questo attimo magico.

Dal vecchio capanno presente nel parcheggio, parte un sentiero lungo poco più di un chilometro (solo andata) per raggiunge il faro.

Questo è stato costruito nel 1900 e ancora oggi è in funzione. La sua luce si trova a quarantatré metri sul mare ed è visibile fino a sedici miglia in mare aperto.

Sulla punta di questa lingua di terra osservate l’orizzonte per scorgere le Ebridi esterne. Il tratto di mare che corre in questo stretto è un luogo perfetto per avvistare delfini e balene che abitano lungo la scogliera>.

Per ammirare il faro e le imponenti falesie da un punto panoramico potete percorrere la scogliera alla destra del parcheggio. Camminando su un terreno fangoso raggiungete, in pochi minuti, uno dei punti più famosi e fotografati dell’isola di Sky.

A causa del tempo mutevole non è semplice trovare una giornata soleggiata per poter godere del panorama. Spesso la nebbia e il forte vento sono i protagonisti.

Ma nonostante tutto rimane uno dei luoghi imperdibili, una delle più belle scogliere in Scozia.

Le Kilt Rock - tra le più famose scogliere in Scozia

Le kilt Rock fanno parte delle scogliere più visitate della penisola di Trotternish, nel nord dell’isola di Skye.

Raggiungere le falesie è molto semplice, in quanto non è necessario intraprendere lunghi sentieri in prati fangosi. Il parcheggio per le auto si trova a pochi metri dalla terrazza da cui è possibile osservare le Kilt Rock.

Per raggiungere l’area di sosta bisogna prendere la A855 in direzione nord da Portree. Lungo la strada, questa volta a doppia carreggiata, dopo una ventina di chilometri, trovate una cartello che vi indica la deviazione da prendere per raggiungere il piccolo parcheggio.

Se non avete la possibilità di muovervi in auto dei tour organizzati partono dal Portree.

Sono escursioni turistiche di una giornata, che vi permettono di scoprire i punti più interessanti dell’isola di Skye, tra cui appunto la Kilt Rock.

Alte colonne di basalto, poggianti su roccia arenaria, si stagliano verso il cielo. Nei punti più elevati la scogliera raggiunge i cento metri di altezza.

I pilastri di basalto affiancati l’uno all’altro creano un particolare effetto, ricordando le pieghe del kilt, tradizionale indumento maschile scozzese. Da questa somiglianza è nato il nome.

Dalla scogliera una possente cascata salta da oltre cinquanta metri direttamente nell’oceano. Il flusso d’acqua è alimentato dal lago di acqua dolce lonch Mealt, che ha dato il nome anche alla cascata.

La quantità di acqua del getto è quindi molto variabile, sopratutto in base al vento. Se questo proviene dal mare in direzione della scogliera, l’acqua che affluisce dal piccolo lago sarà spinta in direzione opposta e quindi la cascata risulterà essere più secca.

È un punto molto turistico, che richiama un gran numero di viaggiatori, ma sicuramente vale la pena fare una tappa per visitare queste magnifiche scogliere in Scozia.

Prezzi ed informazioni utili

I costi dell'escursione

L’escursione alle quattro scogliere in Scozia è completamente gratuita se organizzata personalmete. L’accesso ai sentieri è libero e i parcheggi non sono a pagamento.

Se invece non avete la possibilità di raggiungere le scogliere in auto, per alcune di queste esistono escursioni organizzate che partono dalle maggiori città nelle vicinanze. In questo caso i prezzi sono variabili.

Cosa portare con voi

Noi abbiamo visitato queste scogliere nel mese di agosto. Neist Point e le Kilt Rock sotto la pioggia, Duncansby head e The Old Man of Stoer in giornate nuvolose. Le temperature andavano dai dieci ai quindici gradi e abbiamo portato con noi:

  • Vestiti caldi e comodi: per raggiungere le scogliere bisogna camminare per sentieri, in alcuni casi, sconnessi
  • Scarponcini impermeabili: i sentieri lungo le scogliere sono spesso fangosi
  • K-way/Mantella: il tempo è molto mutevole è facile trovare acquazzoni improvvisi e forte vento
  • Berretto e foulard: per proteggere testa e collo dal vento
  • Cavalletto robusto: per foto con tanto tempo o time-lapse serve un cavalletto pesante per resistere alle forti raffiche di vento
  • Repellente per i Midges: nello zaino lasciate posto per l’Autan. A noi vicino al mare non è mai servito grazie al perenne vento che non permette ai Midges di scatenarsi, ma è consigliabile averlo con se.

Piccoli suggerimenti per visitare le scogliere in Scozia

  • Nelle strette vie per raggiungere i fari e le scogliere più isolate tenete gli occhi ben aperti. Attraversamenti improvvisi di animali sono all’ordine del giorno
  • Portatevi sempre scorte di acqua e snack per affrontare i sentieri. La maggior parte si trovano in aree isolate, lontane chilometri dai centri abitati
  • Non fatevi scoraggiare dalla pioggia. Molto spesso sono passeggere bisogna solo aver pazienza
  • Fate molta attenzione al terreno. Molto spesso può essere fangoso ed è facile affondare fino al ginocchio, un abbagliamento adeguato è importante
  • Se state percorrendo un itinerario On The Road, in camper o in tenda, nei parcheggi che fronteggiano i fari numerosi campeggiatori si radunano per passare la notte. In estate, se volete compagnia, è facile trovare aggregazioni di viaggiatori che si trovano in un unico parcheggio.

Le scogliere in Scozia lasciano davvero senza parole. Sono luoghi magici in cui perdersi. Ma esistono mete meno conosciute che regalano emozioni uniche, difficili da scordare. Sull’isola di Coll un’avventura sensazionale a contatto con lo Squalo elefante vi aspetta.

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