Itinerario del Sudafrica, on the road nella natura
Ormai è passato qualche anno dal nostro viaggio oltre oceano in Malesia. Nel frattempo le avventure sono state numerose.
Per questo nuovo viaggio abbiamo optato per una meta che potesse unire la nostra passione per la natura, gli animali ed il trekking.
Con due settimane a disposizione abbiamo organizzato un on the road lungo la costa del Sudafrica, con partenza da Johannesburg e arrivo a Cape Town
Durata itinerario consigliata: 15-16
La Panorama Route
Arriviamo di prima mattina all’aeroporto di Johannesburg.
Ritirata la macchina a noleggio ci lasciamo alle spalle la grande città, per dirigerci immediatamente verso la Panorama Route, una delle strade più panoramiche del Sudafrica.
La strada, lunga un centinaio di metri, offre numerose possibilità di soste e punti panoramici da non perdere.
La prima tappa, prevista per la giornata è la Mac Mac falls, una delle tante cascate che si incontrano lungo questo tratto. Ma a causa di un imprevisto siamo arrivati con il buio, continuando quindi il nostro tragitto fino a Grasgkop dove abbiamo passato la notte.
Notte all’Hamba Kancane Ma-Africa Guest House
Panorama Route
Di prima mattina proseguiamo il nostro percorso lungo la Panorama Route. La prima tappa della giornata è Pinaccle Rock. Un pinnacolo di roccia alto 30 metri, che sorge imponente dalla foresta indigena.
Proseguiamo fino a raggiungere God’s window, uno dei punti panoramici più famosi del percorso. Qui, nelle giornate limpide, la vista spazia sull’ampia regione subtropicale, che si estende 700 metri sotto la terrazza panoramica.
Mete d’obbligo sono anche la Lisbon falls e la Berlin Falls, due grandi cascate che raggiungono gli 80 metri d’altezza.
Il pomeriggio arriviamo in uno dei tratti più interessanti del Blade river Canyon. I punti panoramiche che decidiamo di visitare sono Lowveld Viewpoint e three Rondavels Viewpoint, entrambi offrono un panorama unico sul profondo canyon. Qui il video dell’intera giornata.
Per la notte raggiungiamo il Kruger National Park, dove ci aspetta un safari.
Notte al Nkambeni safari camp.
Safari al Kruger National Park
La giornata è dedicata interamente al safari al Kruger National Park.
La sveglia suona ancora prima dell’alba, viene servita una colazione a buffet, prima di partire alla scoperta del parco con il nostro driver.
Ammirare i colori dell’alba, che fanno da sfondo a imponenti giraffe che brucano nel bush, è qualcosa di indescrivibile.
Passiamo l’intero giorno alla ricerca degli animali che vivono questa terra, con due pause, una a metà mattina e per pranzo. Qui il video dell’esperienza.
Solo verso le 16.00 rientriamo presso il nostro lodge, in cui passiamo un altra notte.
Notte al Nkambeni safari camp
St Lucia e il su estuario
Di mattina presto partiamo dal nostro alloggio per dirigerci verso sud, e raggiungere St. Lucia, dove si trova la terza area protetta più estesa del Sudafrica.
Raggiungiamo il paese nel pomeriggio, in Sudafrica gli spostamenti sono molto lunghi.
Visitiamo St. Lucia e prenotiamo le attività per il giorno successivo. Qui si trova il più grande estuario d’Africa, che da origine a 5 ecosistemi regalando una grande varietà di esperienze.
Notte a Amazulu Lodge
St Lucia a cavallo nel bush
La mattinata è dedicata ad un’escursione a cavallo tra bush e spiagge sconfinate.
Grazie a Bhangazi Horse Safaris visitiamo una piccola sezione dell’iSimangaliso Wetland Park, alla scoperta dei suoi animali. Dopo un’ora e trenta di cavalcata arriviamo alle immense dune delle spiagge di St. Lucia.
Un’esperienza davvero unica.
Il pomeriggio ci spostiamo lungo l’estuario. Qui ci attende un’uscita in barca, per avvistare gli ippopotami e coccodrilli che vivono in queste acque.
Notte a Amazulu Lodge
Durban
Continua il nostro percorso verso sud. Arriviamo a Durban in mattinata, ma dopo un breve visita alla città ed alla spiaggia decidiamo di ripartire.
Ci fermiamo solo per la notte a Mthatha.
Port Elizabeth e il Kragga Kamma Game park
Questo tratto di costa non ci entusiasma particolarmente. Decidiamo quindi di raggiungere direttamente Port Elizabeth.
In questi giorni gli spostamenti sono stati davvero lunghi e impegnativi.
Raggiunta la città dedichiamo il pomeriggio alla scoperta del Kragga Kamma Game Park, una piccola riseva perfetta per chi ha poco tempo da dedicare ai Safari.
Qui si possono trovare numerosi animali che vivono in Sudafrica, compreso il leone e il ghepardo. Questi ultimi vivono però in recinti confinati, facendo perdere in parte la magia del Safri.
Esausti raggiungiamo l’albergo per la notte.
Notte a Elephants Footprint Lodge
L'Addo National Park
Oggi ci aspetta un’intera giornata dedicata al Self Safari presso l’Addo Elephant park.
Raggiungiamo il gate alle 8.30 del mattino. Ha inizio l’avventura.
Vivere l’esperienza del safari in autonomia ti permette di avere maggiore libertà nella gestione del tempo e un costo molto inferiore.
Avvistiamo numerosi gruppi di zebre ed elefanti. Bufali, facoceri, kudu si incontrano frequentemente lungo i percorsi sterrati.
Purtroppo dei leoni neanche l’ombra, ma un’esperienza davvero ravvicinata con gli elefanti ci regala un’emozione infinita.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo Jeffreys Bay, ci godiamo il tramonto sulla spiaggia prima di dirigerci in albergo.
Notte a Savoy hotel
Il Tsitsikamma National Park in kayak
La mattina ci aspetta una giornata all’insegna del divertimento nel Tsitsikamma National Park.
Abbiamo prenotato un’escursione con Untouched Adventures, per risalire la foce dello Storm River a bordo di kayak e materassini.
Un’immersione completa nella natura selvaggia, con un’atmosfera davvero mistica grazie alla giornata nebbiosa.
L’escursione termina alle 12. Pranziamo all’interno del parco, per poi continuare l’esplorazione lungo i numerosi sentieri che lo attraversano.
Un’area davvero interessante per coloro che amano il trekking.
Per la notte ci spostiamo a Plettenberg Bay, carichi per l’avventura che ci attende il giorno successivo.
Notte a Grand Africa Rooms
La Riserva Naturale di Robberg, snorkeling con le foche
Oggi ci aspetta una delle esperienze più belle vissute qui in Sudafrica. Raggiungiamo la spiaggia di Plettenberg Bay per un’escursione di snorkeling alla Riserva Naturale di Robberg.
Qui è possibile nuotare tra giocose foche, che curiose si avvicinano in eplorazione. Una delle avventure più belle.
Nel pomeriggio raggiungiamo nuovamente la Riserva Naturale, per un trekking alla scoperta delle immense spiagge.
Nel tardo pomeriggio partiamo per raggiungere Mossel bay
Notte all’Hotel Portao Diaz
Gansbaai per l'immersione con lo squalo bianco
Raggiungiamo Gansbaai per una delle esperienze più attese di tutto il viaggio. L’immersione in gabbia con il grande squalo bianco.
Questa era stata una delle esperienze più belle vissute durante il viaggio in Nuova Zelanda, non vedavamo l’ora di provare qui, nel regno degli squali.
Purtroppo l’escursione non si è rivelata come ci aspettavamo, qui vi spieghiamo tutti i motivi.
Un po’ amareggiati continuiamo il nostro percorso, raggiungiamo Cape Town. Il tardo pomeriggio e la sera lo dedichiamo alla scoperta del waterfront.
Notte al Wilton Lodge
Boulders Beach e il faro di Cape of good hope
É il nostro penultimo giorno in Sudarfica.
La mattina raggiungiamo Boulders Beach, la spiaggia famosa per i suoi simpatici pinguini.
Entiramo nella riserva quando ancora non vi è nessuno, e ci perdiamo tra gli scogli alla ricerca di questi teneri animali. Alcuni di loro giocano nel mare, altri riposano sulle rocce indisturbati, quasi abbituati alla presenza umana.
Diverse passerelle permettono di raggiungere anche il luogo di nidificazione dei pinguini africani. La mattina passa veloce.
Usciti da questa magnifica riserva ci dirigiamo verso la punta sud della penisola del Capo, per raggiungere il faro di Cape of good hope.
Qui è possibile intraprendere una serie di trekking alla scoperta della penisole. Passiamo qui il resto della giornata.
Notte al Wilton Lodge
Il giorno del rientro
Il nostro ultimo giorno in questa terra. Passiamo la mattinata a passeggiare tra le strade di Cape Town, prima di raggiungere l’aeroporto.
La nostra avventura in Sudafrica finisce qui.
In base alla nostra esperienza, se dovessimo tornare in questo grande stato, programmeremmo un itinerario differente, in quanto gli spostamenti sono davvero lunghi, e le ore di macchina hanno inciso notevolmente nel viaggio.