30 giorni in Nuova Zelanda – Il Grand Tour
L’idea di un itinerario On The Road è nato quando stanchi della nostra instabilità decidemmo di fare un viaggio per noi stessi. Un viaggio che ci liberasse da tutto ciò che di negativo si creò intorno a noi.
La scelta ricadde oltreoceano, in Nuova Zelanda, luogo affascinante, di cui pochi ne parlano, forse per il vuoto che ti lascia strappandoti il cuore.
Ecco il nostro itinerario in Nuova Zelanda, un on the road in tenda attraverso questo stato.
Durata itinerario consigliata: 28-30 giorni
Auckland
Affittata l’auto e comprata la tenda il nostro primo obbiettivo è Auckland, metropoli che fu per noi di grande impatto.
La Sky Tower ferisce il cielo, la gente cammina scalza e i semafori? Quasi parlanti regolano attraversamenti in diagonale.
Forse un po tutto troppo grigio, colpevole la giornata uggiosa, ma coinvolgente lo stesso, grazie anche alla catena di vulcani che abbracciano la città.
Noi visitiamo uno dei più importanti, il Mt.Eden.
Waitakere
Una foresta presso Waitakere ci ha ospitato il giorno successivo. Sembra di stare dispersi nel film di Jurassic Park, dove non dinosauri, ma miriadi di uccellini accompagnano ogni nostro passo con note da concerto di sala.
Il resto della giornata lo trascorriamo passeggiando lungo la spiaggia nera di Piha. Il vento si divertiva a giocar con noi facendoci quasi volteggiare.
Arrivò il calar della marea, un invito dall’oceano a proseguire in quella parte di spiaggia più timida e riservata che solo per poche ore si mostrava.
La sera, stesi sulla sabbia di Muriwai, ammiriamo il tramonto.
Kai Iwi
Visitiamo la colonia di gabbiani, dai suoni e dagli odori penetranti, prima di proseguire verso il lago Kai Iwi.
Isolato nel verde con le sue acque limpide era provocante, ti seduceva, portandoti quasi a spogliarti per un bagno. Rinfrescati abbiamo raggiunto la foresta di Waipoua.
Qui tre vecchie sorelle Kauri, nate dalle stesse radici, controllavano e regnavano sulla propria “casa” insieme al vecchio padre (Four Sister e Te Matua Ngahere). La sera ci spostiamo a Ninety Mile Beach, dove osserviamo uno dei tramonti più belli.
Te Paki
La mattinata raggiungiamo Te Paki per un po di Sandboarding! Noleggiamo una tavola da una famiglia al quanto bizzarra, presso una fattoria dispersa.
Nel pomeriggio la nostra meta fu il faro più a nord dell’isola, a Cape Reinga, . Lì dove il Mar di Tasmania e l’Oceano Pacifico si incontrano senza mai fondersi.
Riposiamo qualche ora su una delle spiagge di Karikari Penisula, prima di dirigerci verso la Rainbow Fall, cascata di quasi 30 metri.
Bay of Island
La giornata da passare tra spiaggia e delfini a Bay of Island si è trasformata in una visita della città, causa il brutto tempo.
Whangarei Falls
L’escursione rimandata al giorno successivo non è stata delle più entusiasmanti.
La nostra meta pomeridiana è Whangarei Falls! Si trattava di una fragorosa cascata, essenziale per creare un’atmosfera perfetta, in quel luogo silenzioso.
Passiamo per la spiaggia di sabbia bianca, chiamata Pakiri Beach. Nuvole nere, cariche d’acqua coprono ogni angolo di cielo, creando un giusta armonia tra tranquillità e inquietudine.
Per la notte ci spostiamo a Hot Water Beach.
Hobbiton
Ci rechiamo sulla famosa spiaggia di Hot Water Beach dove con la bassa marea, è possibile scavare una pozza da cui affiora acqua calda.
A pochi minuti di guida un altro paradiso è a nostra disposizione, la Cathedral Cove. Spiaggia dai colori tropicali in cui è presente un arco di roccia che permette l ‘accesso ad un’altra baia costellata da gabbiani.
Il pomeriggio è dedicato alla visita di Hobbiton, siamo nella terra di mezzo! Tutto è come uno si aspetta guardando i film di J.R.R. Tolkien.
Villaggi Maori
Visitiamo i laghi e le numerose sorgenti di acqua di Rotorua. Quella che più di tutte ci colpisce è Hamurana spring, qui da un profondo buco nella terra sgorga linfa purissima che genera un piccolo fiume di acqua trasparente.
La sera è particolare interessante in quanto ceniamo in un villaggio Maori con pietanze tipiche, che vanno dalle patate dolci, cotte in una buca, alla tradizionale carne di pecora.
Veniamo condotti attraverso la foresta circondante per giungere a una sorgente sacra, le cui pareti sono abitate da vermi luminosi. Il tutto si conclude con la loro danza tipica, L’Haka.
Huka Falls e Parco nazionale del Tongariro
Le Huka falls ci aspettano. Rapide di acqua azzurratissima e di una forza prorompente. Non è la prima volta che vedemmo queste rapide, in quanto sono la famosa via di fuga per i nani nascosti nelle botti nel film “Lo Hobbit”.
L’itinerario prosegue verso Turangi per un escursione nel Parco Nazionale del Tongariro, ma non tutti i giorni sono perfetti, così una lite non ci ha permesso di usufruire della giornata al meglio.
Monte Taranaki e arrivo a Wellington
Dal visito center del Monte Taranaki intraprendiamo diversi sentieri alla scoperta del monte. Il primo che seguiamo è il Pool Loop track che conduce ad una piccola cascatella, a più livelli in cui si creavano piccole piscine.
Il sentiero più interessante conduce alla Dawson falls, 20 metri di pura eleganza.
Nel pomeriggio raggiungiamola capitale, Wellington! Il percorso per raggiungerla fu uno spettacolo unico, un susseguirsi di spiagge e prati incontaminati.
Wellington e Red Rock
Wellington, è una metropoli di medie dimensioni che fonde al suo interno la storia classica con quella moderna.
Ospitando numerosi ristoranti tipici pranziamo a base di Hangi, revisionato in chiave moderna.
Il resto della giornata abbiamo percorso la costa di Owhiro bay per raggiungere la Seal Colony e le Red Rock, rocce di un colore rossastro nate grazie ad eruzioni vulcaniche sottomarine 200 anni fa.
Per le foche la stagione non è quella giusta, ma siamo stati ripagati dalla vista del magnifico paesaggio costiero.
In viaggio per Kaiteriteri
In mattinata un traghetto ci trasporta attraverso lo stretto di Cook fino a Picton, per raggiungere l’isola del sud.
Occupammo un tavolo con vista oceano nella speranza di intravedere qualche mammifero giocare tra le onde.
Una volta attraccati ci dirigiamo a Nelson con destinazione finale destinazione finale Kaiteriteri dove, in una piccola spiaggia intima e dorata, fummo incantati dalle migliaia di conchiglie presenti sulla riva.
Abel Tasman National Park e Split Apple Rock
Una gita in kayak ci aspetta.
Una nave taxi ci portò su una delle spiaggia dell’ Abel Tasman National Park passando per la Split Apple Rock, una roccia dalla forma sferica che sembra essere stata tagliata volontariamente a metà.
A bordo del nostro kayak pagaiamo lungo la costa tra le correnti dell’oceano.
Depositati i kayak abbiamo camminato lungo la costa, per raggiungere una nuova spiaggia in cui fummo recuperati dalla nave taxi.
In viaggio sulla West Coast - Cape Foulwind, Punakaiki e Greymounth
Proseguiamo il nostro viaggio verso West Port. Da qui inizia la discesa lunga la West Coast, la costa più disabitata della Nuova Zelanda.
La prima tappa è Cape Foulwind per osservare la Seal Colony. La giornata prosegue sulla spiaggia di Punakaiki, dove il grigiore del cielo ci avvolge.
Il pomeriggio raggiunto Greymounth e assegnati gli equipaggiamenti da parte della guida partiamo alla scoperta delle rapide di Toniwha blackwater a bordo di un ciambellone, sostando in una grotta buia, costellata da migliaia di vermi luminosi.
Un’avventura singolare.
Fox Glacier valley walk
La giornata è dedicata ai ghiacciai di di Fox e Franz Josef.
Le condizioni atmosferiche tipiche della zona non ci permettono di sorvolare in elicottero i ghiacciai. Decidiamo così di intraprendere la Fox Glacier valley walk, per raggiungere la lingua finale del ghiacciaio.
Non soddisfatti decidiamo di passare la notte a Franz Josef, nella speranza di un risveglio più fortunato per tentare il volo.
Laghi di Wanaka e Hawea e arrivo a Queenstown
Persa la speranza del volo in elicottero ci dirigiamo verso Haast per una sosta sulla spiaggia prima della svolta definitiva verso l’entroterra.
Sostiamo su una delle spiagge dei laghi di Wanaka e Hawea per un pranzo al sacco.
Nel pomeriggio raggiungemmo Queenstown, piccola città dispersa tra le montagne, affacciata sul lago di Wakatipu.
Prima del tramonto salimmo con la gondola sullo Skyline, da cui si poteva contemplare un panorama indimenticabile. la città e il lago venivano abbracciati dalle catene montuose circostanti, illuminate dalla calda luce del crepuscolo.
Queenstown e location del Signore degli Anelli
Queenstown offre molte attività ricche di adrenalina. Surfiamo tra le rapide del fiume Kawarau. Accompagnati da una tavola e un gruppo di ragazzi pazzi ci gettiamo nelle acque gelide del fiume, pronti a sfidare la forza della natura.
Successivamente visitiamo Glenorchy per vedere vari paesaggi presenti nella saga del Signore degli anelli. La prima tappa è la collina dell’ultima marcia degli Ent, con ai suoi piedi Isengard!
Peccato per il brutto tempo. Passiamo poi dalla foresta di Paradise dove decadde Boromir e per finire la magica foresta di Lothlorien.
Crociera tra i fiordi da Milford Sound
Da Te Anau un pullman ci preleva per portarci al porto di Milford Sound, pronti per una crociera tra i fiordi.
L’escursione comprende delle tappe che danno l’opportunità di ammirare il fascino dei luoghi incontrati lungo il percorso. Il Mirror Lake, curiosi Kea e cascate arricchiscono il tragitto.
Partiamo per la crociera tra i fiordi dove l’aria è forte, ma mai quanto le emozioni provate.
Cascate eleganti scendono delicate dalle alte colline, mentre altre più irruenti entrano con prepotenza nel mare. Foche pigre dormono su scogli al sole.
Arrivo a Double Sound e rotta per Invercagill
Raggiungiamo Double Sound, località nel sud del Fiordland. Ciò che ci attrasse di questa zona erano sentieri che ti conducevano alla scoperta dei fiordi e delle loro ricchezze, ma non fu tutto semplice.
Nel pomeriggio passeggiamo su una spiaggia nei pressi di Manapouri, ultima tappa della giornata prima di partire per Invercagill, capoluogo dell’isola del sud.
Alla ricerca degli squali bianchi sulle coste di Stewart Island
Abbiamo prenotato un uscita in barca da Bluff per incontrare il grande squalo bianco!
partiamo alle 07.00 del mattino per raggiungere le coste di Stewart Island, tratto noto per le frequenti migrazioni primaverili dei grandi bianchi. Dopo non molto è comparso il primo esemplare, di quasi quattro metri, ma dopo alcuni minuti scompare nuovamente nell’oceano.
Il pomeriggio la nebbia è scesa all’improvviso rendendo difficoltosa la vista.
La troupe decide di rientrare, dando l’opportunità, a chi non è entrato in gabbia di ripetere gratuitamente l’uscita il giorno successivo.
Scogliere di Curio Bay e Parakanui Fall
Siamo di nuovo in partenza dal porto di Bluff. La giornata è splendida e scendiamo in gabbia. Finalmente vediamolo squalo.
Il pomeriggio ci spostiamo a Waikawa per visitare le scogliere di Curio bay e i suoi abitanti. Passeggiamo lungo la spiaggia prima di raggiungere Parakanui Fall.
Questa a nostro gusto è una tra le cascate più belle della Nuova Zelanda, una piramide creata dalla natura, 20 metri di pura magia. Raggiungiamo Dunedin solo in tarda serata.
Otago Peninsula alla ricerca di foche e pinguini
Dopo una visita alla città ci spostiamo lungo Otago Peninsula dove ci attende un escursione per osservare la vita delle foche e dei pinguini che vivono in un area protetta della penisola, tra cui il pinguino dagli occhi gialli, il più raro al mondo.
Ci spostiamo poi a Baldwin street (la via abitata più ripida al mondo) nella città di Dunedin.
Per finire vediamo i Moeraki Boulders nell’omonima spiaggia. Una cinquantina di massi enormie sferici, formati da sedimenti del fondo marino tramite processi che ancora rimangono misteriosi.
Lago Pukaki e monte Cook
La mattina ci dirigiamo verso il lago Pukaki. La bellezza del lago ci lascia a bocca aperta, sembra di stare in un documentario invece è pura realtà.
Proseguiamo il viaggio verso il monte Cook, il più alto della Nuova Zelanda. Decidiamo di intraprendere uno dei tanti sentieri presenti ai suoi piedi.
Passiamo tra rocce e sterpaglia, incontriamo lunghi ponti e paesaggi magnifici.
Per la notte siamo meno fortunati, il tutto esaurito ci costringe a dormire nell’intimità della nostra auto.
Blue lake e Tasman Glacier view
L’indomani imbocchiamo il percorso Blue lake e Tasman Glacier view. Si inizia con una serie infinita di gradini, che mettono alla prova i nostri poveri polmoni.
La prima tappa lungo il cammino sono i Blue Lakes, i laghi più puri al mondo, formati grazie allo scioglimento dei ghiacciai presenti qui.
Sfortunatamente la mancanza del sole non ci ha permesso di cogliere tutte le sfumature dei colori dell’ acqua. Proseguiamo salendo sempre di più, fino a che si presentano paesaggi da cartolina in qualsiasi direzione.
Christchurch e gita a cavallo
Oggi andiamo a Christchurch. Ma prima di arrivare facciamo una passeggiata nella foresta a cavallo, esperienza molto piacevole.
Nel pomeriggio andiamo al centro città, sono evidenti i segni lasciati dal violente terremoto che colpì la città nel 2011, ma non per questo si era arresa.
In una piazza è stato ricostruito attraverso container un piccolo centro, con negozi di vario genere e bar. L’atmosfera del posto ci ha colpito molto, sopratutto vedere che la gente non si è arresa alla catastrofe.
Trekking a Kaikoura Penisula
Oggi iniziamo la giornata con un po di trekking sulla punta di Kaikoura Penisula.
Studiamo le foche sparse per la strada e in spiaggia che riposano tranquille e varie specie di uccelli che nidificano nei cespugli lungo la riva.
Nel pomeriggio usciamo in barca a vedere i grandi Capodogli (sperm whale). Riusciamo a trovarli anche se dalla imbarcazione non riusciamo a goderci a pieno questo animale.
Per la notte riposiamo in un ostello nel centro della città.
Nuoto con i delfini
Finalmente si nuota con i delfini! Tramite l’agenzia Dolphin Encounter ha luogo quest’indimenticabile esperienza.
Le onde create dal movimento della barca attraggono i delfini giocherelloni. Al segnale della guida ci tuffiamo in acqua a divertirci con loro.
Finiamo la giornata a bordo di un l’elicottero, sorvoliamo l’oceano per vedere le balene in tutta la loro grandezza. Con un volo di 30 minuti riusciamo a girare la penisola godendoci oltre alle Sperm Whale anche i colori di tutta la costa.
Hamner Springs e bungee jumping
Arriviamo ad Hamner Springs, piccola cittadina persa tra le montagne a nord della regione di Canterbury.
La mattinata la trascorriamo girando il paese, dove la monotonia dell’asfalto è continuamente spezzata da alberi e giardini.
Non poteva mancare il momento adrenalina, prenotiamo o meglio prenota il Bunje Jumping! Un salto di circa 30 metri da un ponte sospeso sul fiume.
Il giorno si spegne con un bellissimo tramonto.
Ritorno a Christchurch
A mal in cuore il viaggio sta per terminare, così in mattinata tarda ci ridirigiamo verso Christchurch, dove l’indomani parte il nostro aereo.
Passiamo la giornata a spasso per la città, attenti ad osservare ogni cosa per non dimenticarla mai. Ma è giunta l’ ora di preparare i bagagli, questa volta pieni di ricordi e lacrime.
Rientro in Italia
Abbandonare i nostri vestiti in Nuova Zelanda per far spazio a tutto ciò che rappresentava, in un modo o nell’altro, la nostra avventura.
Il giorno si spegne con un bellissimo tramonto.